Storia

La Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (già Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti, fondata nel 1969 da Roberto Pane), vanta una tradizione cinquantennale nella formazione specialistica di architetti e ingegneri edili-architetti nel campo del Restauro, costituendo l’importante comunità scientifica nell’Italia meridionale, che lavora in coordinamento con le altre otto scuole di settore italiane. La Scuola si propone di formare specialisti di alto profilo professionale nel settore della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico, nonché nella catalogazione, manutenzione, recupero e valutazioni economiche inerenti la conservazione di manufatti storici, con particolare attenzione ai centri storici. Il diploma di specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio, rilasciato dalla Scuola, è stato riconosciuto come titolo preferenziale per l’accesso ai ruoli del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’articolazione didattica prevede due anni di corso, per complessivi 120 CFU, suddivisi in insegnamenti monodisciplinari e integrati per un totale di 22 esami, ed in una serie di attività culturali e applicative, tra cui un tirocinio esterno. Tra le discipline si distinguono alcune proprie dei corsi di laurea in architettura e ingegneria (come Teorie e storia del restauro, Restauro architettonico e urbano, Storia dell’architettura, Consolidamento e restauro delle superfici, Rilievo, Architettura del paesaggio, Stabilità delle costruzioni murarie) ed altre a carattere più specialistico (quali Fondazioni, Georisorse applicate ai beni culturali, Museologia, Fisica applicata ai beni culturali, Tecnica della ricerca archeologica). L’esame di diploma consiste nella discussione di un progetto di restauro, riferito all’architettura, all’archeologia, alla città e al paesaggio, completo di tutti gli apporti specialistici, al quale gli allievi si dedicano fin dal primo anno di corso. Dal 1975 la Scuola ha sede nella chiesa trecentesca di Donnaregina, straordinaria testimonianza dell’architettura angioina a Napoli, esempio emblematico del restauro italiano nel Novecento, presentato da Gino Chierici alla Conferenza Internazionale di Atene del 1931.

La Scuola mira a formare figure di alto profilo professionale specifico nel settore della conoscenza, della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico, inteso nel suo senso più lato. Sono compresi anche gli aspetti della catalogazione, della manutenzione, del recupero, della riabilitazione, nonché quelli relativi alle valutazioni economiche di fattibilità preliminari agli interventi, con riferimento anche ai centri storici, alle infrastrutture e all’ambiente costruito. Si rivolge pertanto a coloro che, in possesso della laurea in architettura, in ingegneria, in beni culturali, in storia dell’arte, in conservazione, in archeologia intendono arricchire la propria formazione, sviluppare e aggiornare le proprie competenze professionali. A conclusione degli studi la Scuola rilascia il diploma universitario abilitante di Specialista in Beni architettonici e del Paesaggio, titolo che ricorre nei bandi per l’ammissione ai concorsi per l’accesso alle Soprintendenze e alle istituzioni pubbliche, nonché nelle gare d’appalto inerenti il restauro del patrimonio costruito e paesaggistico.

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