Raffaele Amore

	DIPARTIMENTO
	Dipartimento di Architettura Via Forno Vecchio, 36
	RUOLO
	Ricercatore di Restauro (ICAR/19)
	TELEFONO
	081-2538799 / 3283342774
	EMAIL
	raffaele.amore@unina.it

CURRICULUM VITAE BREVE
Laureato in Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II nel 1992, con una tesi in Restauro e con il punteggio di 110/110 e lode, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici nel marzo 2003 presso l’Università di Napoli Federico II (XIV ciclo).
Ha svolto attività professionale nel campo del restauro architettonico, progettando – da solo e in gruppo – diversi interventi di restauro di edifici storici
Nel 2014-2015 è stato titolare di Assegno di ricerca post dottorato in Vulnerabilità dell’edilizia di valore storico-artistico (TEMASAV). Dal 2016 al 2021 è stato Ricercatore a tempo determinato di tipo A, Settore concorsuale 08/E2 – Restauro e Storia dell’Architettura, presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, ICAR 19- Restauro. È abilitato a Professore di II Fascia in data 6.11.2018 (Bando D.D. 1532/2016- Settore Concorsuale 08/E2 Restauro e Storia dell’architettura. Dal 2021 è Ricercatore a tempo determinato di tipo B, Settore concorsuale 08/E2 – Restauro e Storia dell’Architettura, presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, ICAR 19- Restauro. Partecipa alle attività del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Svolge studi che riguardano gli aspetti storici, metodologici ed applicativi del restauro architettonico, con particolare attenzione alla storia ed alla evoluzione delle tecniche costruttive e alla storia urbana.
In estrema sintesi, ha condotto studi e partecipato a ricerche riguardanti:
– l’evoluzione storica della disciplina del restauro nel periodo tra le due guerre mondiali, con particolare riguardo alla città di Napoli ed alla figura di Gino Chierici;
– la conoscenza e la caratterizzazione dell’edilizia storica ai fini della valutazione della vulnerabilità sismica e della individuazione di corrette tecniche diagnostiche e di intervento, tradizionali e innovative, per la realizzazione di interventi locali e di miglioramento sismico;
– la fruizione e la valorizzazione dell’area archeologiche di Pompei;
– il colore dell’edilizia storica.